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Giorgia Bortolotti
Osteopata D.O.

"Tutto quello che dobbiamo fare è mettere tutte le parti in equilibrio, dopodiché il copro troverà da sé la via del benessere”

 A.T.Still

Laureata in Scienze Motorie nel 2014 e Diplomata come Osteopata nel 2021.

Da ex atleta di sci alpino, maestra di sci ed allenatrice Federale, il mondo dello sport mi ha sempre affascinato ma negli anni ho maturato la consapevolezza che un corpo sano avrebbe saputo reagire meglio a qualsiasi stimolo. Questo mi ha portato ad intraprendere il percorso per diventare osteopata per poter prendermi cura della persona sotto diversi aspetti così che possa essere al meglio delle proprie capacità ed esprimere al massimo il proprio potenziale.

Cos'è l'osteopatia

L’osteopatia è una terapia basata su tecniche manuali che mira a ristabilire l’armonia della struttura scheletrica e funzionale al fine di permettere all’organismo di poter trovare un proprio equilibrio ed un proprio benessere. 

Si occupa dei problemi strutturali e meccanici di tipo muscolo-scheletrico a cui possono pero associarsi delle alterazioni funzionali degli organi e visceri e del sistema cranio sacrale. 

E’ un approccio che si incentra sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia. Si basa su un approccio non sintomatico ma che va a ricercare le alterazione funzionali che possono trovarsi lontano dall’area del corpo in cui il sintomo o dolore si manifesta, ma che riportandole in armonia restituisce stabilità e salute all’intero sistema corporeo.

giorgiabortolotti
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Quando mi posso rivolgere ad un osteopata?

A livello sanitario italiano è stata inquadrata come figura sanitaria della prevenzione, quindi anche chi non avesse un problema specifico può prenotare una seduta dall’osteopata per promuovere il benessere del corpo.

Quando invece si ha una problematica alla quale si vuole trovare rimedio l'osteopatia è un'ottima alleata.

Si rivela molto efficace, abbinata ad altre terapie, in diversi disturbi come: 

  • problematiche muscolo

  • scheletriche come lombalgie, sciatalgie, distorsioni, dolori alla zona cervicale oppure disturbi dovuti a protrusioni discali

  • artrosi, dolori articolari e muscolari da traumi, 

  • infezioni, per esempio otiti e sinusiti

  • disturbi ginecologici, per esempio vaginiti o dolori mestruali

  • problematiche all’apparato gastroenterico, per esempio reflusso gastro-esofageo, gastrite, stipsi.

  • cefalee 

  • trattamento delle cicatrici 

  • disordini temporo-mandibolari

Come si svolge una seduta osteopatica?

La seduta inizia con l’apertura di una cartella clinica che consiste nella spiegazione del motivo di consulto e l’anamnesi pregressa del paziente. 

Per noi osteopati è molto importante il cammino che il vostro corpo ha fatto per arrivare fino a qua. 

La fase iniziale aiuta anche a discriminare problematiche che non sono nel nostro ambito e casomai rinviare al professionista adatto o al medico di base.

Il trattamento manipolato osteopatico si avvale di diversi approcci, ognuno dei quali comprende tecniche specifiche in base alla disfunzione da trattare e dalla persona in terapia. 

Ma quante volte dovrò andare dall'osteopata?

E’ molto difficile fare una previsione sopratutto se non si conosce il paziente. Ogni corpo è a se ed ognuno risponde in maniera diversa al trattamento.

Il vostro osteopata saprà consigliarvi e decidere assieme il percorso più giusto per la vostra problematica e per voi.

Quando

Osteopatia pediatrica ed in gravidanza

Osteopatia in gravidanza 

Nel periodo di gestazione della donna il trattamento osteopatico da grandi benefici. 

Dobbiamo pensare che il corpo femminile va in contro a grandi cambiamenti per accogliere la crescita del feto. Tutte queste variazioni sottopongono il sistema a numerosi stimoli che il corpo deve accogliere e compensare. 

Il trattamento osteopatico aiuta a mantenere l’elasticità tissutale e la mobilità articolare favorendo un fisiologico progredire della gravidanza e facilitando travaglio e fase espulsiva.

Durante il post partum aiuta invece ad accelerare il recupero e ridurre le conseguenze dovute ad eventuali lacerazioni o tagli avvenuti durante il parto.

Osteopatia pediatrica

La nascita è un viaggio stimolante ma anche molto stressante, d’altronde è il primo grande trauma della nostra vita.

Sarebbe buona norma portare il vostro bimbo da un osteopata pediatrico per una visita post parto nel primo mese di vita, sopratutto se si hanno avuto parti difficoltosi, precipitosi (molto veloci), d’urgenza o con l’ausilio di misure esterne o farmaci. 

Portare il vostro bimbo dall’osteopata non vuol dire che stia male o abbia qualcosa che non va, anzi, è un arma in più che gli offrite che adattarsi al meglio ai cambiamenti vissuti durante il parto e lo aiuterà a sviluppare nel meglio delle sue possibilità le capacità motorie e cognitive che avvengono nel primo anno di vita. 

Un esempio molto semplice può essere quello di un parto lungo, dove il bambino è già nel canale del parto e subisce le contrazioni uterine, queste forze vanno a modellare le ossa craniche che come ben sappiamo sono molto mobili e delicate nei bimbi, questo può andare ad influire su tutta una serie di strutture muscolari ed ossee della bocca che renderanno la suzione non efficiente, quindi un attaccamento al seno difficoltoso con tutte le conseguenze che ne derivano; cali di crescita, nervosismo del bambino, ragadi della mamma. 

 

Quindi problemi comuni nei bambini come coliche, stipsi, reflusso, otiti, plagiocefalia e disturbi del sonno possono essere trattati in modo efficace con l’osteopatia pediatrica. 

 

Gli step più importanti da far valutare nel primo anno di vita sono: da neonato, ai 5/6 mesi e 9/11 mesi per prevenire problematiche future, problemi posturali e permettere un ottimale sviluppo del bambino.

Cute Baby strisciando
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  • Quanto dura la terapia logopedica?
    Dipende dalla gravità del disturbo e dalla risposta/collaborazione del paziente. Il trattamento riabilitativo è costituito da cicli di 10 sedute logopediche. In casi complessi possono essere necessari più cicli, consecutivi o distanziati nel tempo.
  • Si possono scaricare le fatture delle sedute logopediche?
    Sì, le fatture relative alle sedute logopediche sono fatture sanitarie scaricabili secondo le normative vigenti.
  • Sospetto che mio figlio abbia un disturbo dell’apprendimento, quando mi rivolgo al logopedista?
    Solitamente le maestre provvedono a “segnalare” se il bambino ha delle difficoltà e possono invitare i genitori a rivolgersi ad un logopedista. La diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento non viene posta prima della fine della seconda elementare. Tuttavia, un/a bambino/a che ha difficoltà di lettura o scrittura in prima o seconda elementare, sebbene non possa essere ancora definito dislessico o disortografico, può sottoporsi ad una valutazione logopedica per stabilire se ci sono delle carenze nell’acquisizione dei prerequisiti alla letto-scrittura ed eventualmente iniziare un percorso educativo-rieducativo di potenziamento appropriato.
  • Mio figlio ha 2 anni e dice poche parole, devo portarlo dal logopedista?
    È opportuno che i genitori si rivolgano ad un logopedista per una CONSULENZA se hanno il dubbio che ci sia un ritardo dello sviluppo del linguaggio. Durante il colloquio la logopedista saprà indicare alla famiglia il percorso da seguire, potrà dare i consigli opportuni per stimolare la comparsa del linguaggio, o, se lo ritiene necessario, proporrà un trattamento logopedico diretto o indiretto oppure consiglierà dei controlli – follow up – nel tempo.
  • Mio figlio parla male, a che età si può iniziare la terapia logopedica?
    Se il bambino non parla ancora intorno ai 24-30 mesi o conosce poche parole e non costruisce bene le frasi intorno ai 30-36 mesi, è meglio chiedere una consulenza. Attorno ai 4 anni un bambino dovrebbe possedere tutti i suoni e pronunciare le parole come un adulto. Pertanto, se a 4 anni un bambino sostituisce qualche suono con un altro o non possiede proprio uno o più suoni, è bene rivolgersi al logopedista per una valutazione del linguaggio. Negli anni della scuola materna è importante che il/la bambino/a maturi un linguaggio di tipo adulto, in quanto è la base per il successivo sviluppo delle abilità di letto-scrittura.
  • E’ sufficiente la terapia o è necessario lavorare anche a casa?
    Indipendentemente dalla problematica specifica, se a casa non viene effettuato un mantenimento e un rinforzo delle attività proposte durante la seduta, il raggiungimento degli obiettivi che ci si è posti e il loro consolidamento avverrà in tempi più lunghi.
  • Cosa fare in caso di ricorrente abbassamento o alterazione della voce?
    E’ necessario effettuare una visita dall’otorinolaringoiatra o dal foniatra per valutare lo stato delle corde vocali e capire il tipo di problematica. Successivamente a seconda della diagnosi è possibile intraprendere un percorso di terapia logopedica
  • Il Dentista di mio figlio mi ha detto di rivolgermi ad una Logopedista prima di iniziare la terapia ortodontica, perché?
    Il dentista può indirizzare i pazienti dal logopedista per fare una valutazione delle funzioni orali – deglutizione, masticazione, respirazione. Qualora si evidenzino degli squilibri muscolari oro-facciali si mette in atto un percorso riabilitativo volto al ripristino di un corretto equilibrio muscolare orofacciale e delle funzioni orali, integrando quindi il lavoro ortodontico e volto a prevenire recidive anche a distanza di anni dal trattamento ortodontico stesso. Questo trattamento può essere indicato sia per pazienti in età evolutiva che adulta.
  • Pronuncio male un suono fin da quando sono piccola/o, posso ancora intervenire ora che sono adulta/o?
    Si
  • Posso rivolgermi al logopedista anche per consigli sull’allattamento e sull’uso del ciuccio/bibero?
    Si. Il logopedista si occupa dei bambini già da quando le loro mamme li portano in grembo facendo prevenzione. Un esempio è la divulgazione di corrette informazioni circa allattamento e smof (squilibrio muscolare oro-facciale), l'utilizzo del succhietto e del biberon. Il logopedista saprà consigliarvi in base al vostro caso e alle vostre esigenze le soluzioni migliori per favorire il corretto sviluppo oro facciale e linguistico del bambino.
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